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Il Mugello in tv domani alle 10 su La7, con la seconda stagione 'Ti Ci Porto Io', il percorso di Gianfranco Vissani e Michela Rocco alla scoperta dell'Italia migliore, tra sapori e curiosita', posti segreti, cultura locale e ingredienti tipici di tutte le regioni italiane. Il Mugello, terra dei Medici e terra di Toscana, e' la localita' protagonista dell'appuntamento di questa settimana. Vissani e Rocco iniziano il loro viaggio a Scarperia, la citta' dei coltelli e del cuoio artistico, alla scoperta delle tradizioni artigiane che si tramandano alle nuove generazioni. Qui Michela e Gianfranco scoprono un formaggio invecchiato sotto un'antica torre. Il viaggio prosegue poi per Borgo San Lorenzo, a caccia di tesori Liberty e ceramiche artistiche. Spazio anche a un emozionante giro pista a bordo di moto, per scoprire il mitico circuito del Mugello. Infine, in compagnia di Anna Meacci, si va alla scoperta del piccolo borgo di Vicchio, dove nacque Giotto e vissero Benvenuto Cellini, Beato Angelico e dove soggiornava Carducci. Molti, infine, i piatti proposti durante il tragitto.

The Shareholders' Meeting of Mugello Circuit Spa, on the basis of a reference list submitted by Ferrari SpA, appointed the new company Board of Directors as follows: Roberto Benelli, Stefano Domenicali, Paolo Poli. The Board of Directors then elected Paolo Poli as Chief Executive Officer and General Manager, Roberto Benelli as Chairman.

Si potrà fregiare della registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) l’Autodromo del Mugello, primo circuito in Italia. L’impegno ambientale del circuito Ferrari ha fatto un ulteriore passo avanti con la registrazione EMAS, una supercertificazione europea ottenuta – al 15 settembre 2012 - da meno di 1500 fra enti ed aziende in tutta Italia. L’impianto toscano è da tempo impegnato nel controllo degli impatti ambientali generati dalle sue attività: dal 2010, infatti, è in possesso della certificazione ISO 14001, che testimonia una gestione sostenibile, attraverso un sistema organizzato di controllo degli impatti ambientali, nell’ambito di un rapporto corretto e consapevole con il territorio circostante.
Per il raggiungimento di questa registrazione europea, l’Autodromo del Mugello ha seguito un percorso, nell’ottica di un miglioramento continuativo e di aggiornamento rispetto alle novità tecnologiche del settore, che ha portato a numerosi interventi. Dall’ottimizzazione del consumo di risorse naturali e di energia (realizzazione impianto fotovoltaico sulla tribuna centrale che consente di risparmiare ogni anno emissioni in atmosfera per 200 tonnellate di Co2) alla realizzazione di un impianto di trattamento delle acque di prima pioggia. Dalla prevenzione dell’inquinamento dell’aria mediante la scelta di materiali specifici per la realizzazione della nuova tribuna (che hanno portato al territorio del Mugello, in termini di riduzione di polveri sottili, l’equivalente di oltre 1.200 alberi di grande fusto) al recupero delle acque piovane per uso igienico; dagli sforzi fatti per gestire in maniera efficace la raccolta differenziata alla sensibilizzazione dei fornitori che gestiscono aspetti ambientali indiretti.
“Aver attivato un Sistema di Gestione Ambientale, spiega l’Amministratore Unico del circuito Paolo Poli, non comporta solo il rispetto dell’ambiente e la protezione della salute del territorio, ma anche lo stimolo ad acquisire uno specifico senso di responsabilità sociale da parte di tutti gli attori in campo: dirigenti, dipendenti, fornitori ed utilizzatori dell’impianto. La registrazione EMAS e la certificazione Iso 14001 dimostrano, nel fatti, come sia possibile fare sport motoristico - e di alta qualità - in un territorio che ha nell’ambiente il suo valore aggiunto, nel pieno rispetto delle procedure di salvaguardia ambientale”.

 

Tre soli punti a separare il leader del campionato Norman Nato (RC Formula) ed il giovane russo che corre con i colori Red Bull, Daniil Kvyat (Koiranen Motorsport). Dietro di loro, ad appena 24 lunghezze dal transalpino, l’altro francese della Tech1 Racing, Paul-Loup Chatin. Confronto a tre, con numerose possibili “variabili” nella Formula Renault 2.0 ALPS, che nel weekend del 7 ed 8 ottobre affronta sul circuito del Mugello il penultimo appuntamento della stagione.

Tante le novità in Toscana: l’ultima è quella dell’arrivo del team BVM Racing. Rientro in piena regola nella categoria 2 litri per la squadra di Giuseppe Mazzotti, che schiererà una vettura per il 17enne svizzero Michael Heche. Così come il ritorno già annunciato della Prema, al via con il vicentino Luca Ghiotto (classe ’95) e il brasiliano Bruno Bonifacio (18 anni). Altra “new-entry” riguarda gli spagnoli della AV Formula con ben tre monoposto: una per il sammarinese Emanuele Zonzini e le altre per la 19enne colombiana Tatiana Calderón Noguera e il russo Egor Orudzhev.

Vari saranno pertanto i motivi di interesse in questo sesto dei sette doppi round 2012, in attesa dell’epilogo di Barcellona, il prossimo 21 ottobre. Per Kvyat l’obiettivo sarà quello di confermare quanto aveva già fatto vedere ad inizio settembre sul tracciato austriaco del Red Bull Ring, dove era riuscito a centrare un doppio successo portando a cinque il numero delle vittorie da lui ottenute quest’anno. Nato, da parte sua, dovrà riscattarsi da un fine settimana difficile, in cui aveva messo a segno un miglior sesto piazzamento. Ma il francese si era imposto sul “cittadino” di Pau e nelle due gare di Imola: bilancio tutto in attivo, cui vanno aggiunti altri due secondi posti. Per Chatin una vittoria ancora a Pau e ben sette podi.

Ma a dire la sua ci potrebbe essere anche l’esperto William Vermont, che può vantare un’impressionante serie di risultati positivi (tra questi ben tre secondi piazzamenti ed un terzo), ma è in cerca ancora della sua prima affermazione. Giocano invece in casa il bresciano Andrea Baiguera (Brixia Autosport), i due gemelli pordenonesi Nicola e Stefano De Val (GSK Grand Prix) ed il cosentino Simone Iaquinta (Team Torino Motorsport), che completeranno la pattuglia tricolore.

Tre i turni di prove libere da un’ora ciascuno in programma venerdì. Sabato le qualifiche si svolgeranno su un’unica sessione da mezzora a partire dalle ore 10.20, mentre nel pomeriggio la prima delle due gare da 25’ più un giro prenderà il via alle 17.10. Domenica Gara 2 scatterà infine alle 14.50.


Il campionato (top-10): 1. Norman Nato FRA (RC Formula) 151; 2. Daniil Kvyat RUS (Koiranen Motorsport) 148; 3. Paul-Loup Chatin FRA (Tech1 Racing) 127; 4. William Vermont FRA (Arta Engineering) 91; 5. Esteban Ocon FRA (Koiranen Motorsport) 69; 6. Oscar Tunjo COL (Tech1 Racing) 61; 7. Guilherme Silva BRA (Interwetten.com) 55; 8. Patrick Kujala FIN (Koiranen Motorsport) e Melville McKee GBR (Interwetten.com) 48; 10. Felipe Fraga BRA (Tech1 Racing) 37.

Clio Cup Italia, Formula Renault 2.0 Italia, Campionato Italiano Autostoriche, FIA Lurani Trophy, Challenge Formula Storiche, Formula Renault Alps, Challenge Formula Renault 2.0. E' un programma decisamente ricco quello che caratterizza il primo weekend di ottobre con una manifestazione - Peroni Race - dove i motivi di interesse per gli appassionati sono davvero tanti. Nel programma sono previste le prime prove libere già dal pomeriggio di venerdì 5 ottobre, mentre il giorno successivo, sabato 6 ottobre, oltre ad alcune sessioni di prove libere, tutte le qualifiche e due gare. Sette, invece, gli start in programma domenica 7 ottobre.

Oltre 340 piloti hanno preso il via oggi alle dodici gare che hanno caratterizzato la sesta e ultima tappa della Coppa Italia Velocità moto. "Piatti forti" della giornata le sfide del Campionato Italiano PreGp e Sp, al termine delle quali sono stati assegnati i titoli tricolori.

PREGP: BULEGA E DI GIANNANTONIO CAMPIONI, LI INCORONA KEVIN SCHWANTZ - Con l'assenza del leader Manzi per il titolo PreGp 125 tutti si aspettavano una battaglia tra Bulega e Gabellini e così è stato. I due non sono stati protagonisti delle primissime posizioni ma si sono dati del filo da torcere per i posti a ridosso del podio. Alla fine degli otto giri, la quarta piazza centrata dal romagnolo Lorenzo Gabellini (Honda) non è bastata per il titolo: a vincerlo, per un solo punto, è stato Niccolò Jarod Bulega (RMU), settimo al traguardo e nuovo campione tricolore della "ottavo di litro" grazie ad una splendida prima parte di stagione e ad un finale gestito con buona intelligenza tattica.
A fare sua la gara grazie ad una prestazione perfetta e ad una bella rimonta dalle retrovie è stato Matteo Romeo (Honda): il giovanissimo romano ha centrato così il primo successo, seguito al secondo posto per soli quattro decimi da una bella sorpresa del fine settimana, Antonio Pio Gravina (RMU). Terzo al traguardo Fabio Spiranelli (Honda).
Da segnalare le squalifiche di Mattia Casadei e Mario Tocca: quest'ultimo aveva vinto gara e titolo ma nel corso delle verifiche post-gara è stato squalificato per irregolarità tecnica.
Vittoria romana nella 250, grazie alla prestazione di Fabio Di Giannantonio (Moriwaki). Al via, il 13enne capitolino aveva nove punti da amministrare sul diretto rivale Axel Bassani (Sherco) ed in gara ha messo in atto una tattica perfetta: "FabioKid" ha controllato l'avversario fino alle fasi finali, quando ha fatto la differenza superandolo e andando a conquistare il quarto successo stagionale e la corona tricolore della sua categoria. Terzo Walter Sulis (Moriwaki).
I campioni delle due categorie sono stati premiati sul podio da Kevin Schwantz, campione del mondo 500 Gp nel 1993 su Suzuki presente oggi al Mugello per seguire alcuni giovani talenti azzurri.

SP: I TITOLI TRICOLORI VANNO A VERONESI E MATTURRO - Assegnati anche i due titoli riservati alle derivate di serie Sp. Nella "piccola" 125 la vittoria di tappa è andata al "padrone di casa" Alessio Chessa (Aprilia), sul pugliese Marco De Luca. Per il titolo si è deciso tutto nel giro conclusivo, con Federico Drago e Elia Veronesi (al vertice del campionato e staccati in classifica di sue soli punti) che si sono ritrovati terzo e quarto a giocarsi la corona in un finale perfetto. Purtroppo nel momento decisivo il ligure è andato ko ed ha spianato la strada al romano Veronesi (Aprilia), bravo a chiudere terzo e a portarsi a casa la meritata tabella tricolore.
Nella 250, l'abruzzese Fausto Mincione (Kawasaki) conferma di avere un grande feeling con il Mugello, vincendo a braccia alzate. La vittoria non gli è bastata per portarsi a casa il titolo, andato a Nicodemo Matturro (Kawasaki). Il potentino si è rivelato il più costante durante la stagione nel centrare risultati al top ed è stato bravo a conquistare la corona tricolore con una gara intelligente e accorta.

TROFEI: FRATONI, VITTORIA E TITOLO DEL FEMMINILE - Tra le altre sfide, in evidenza la prestazione di Martina Fratoni (Yamaha). La 21enne marchigiana di Jesi ha fatto suo il titolo del Trofeo Femminile FMI "Beatrice Bossini" grazie ad una vittoria in solitaria davanti a Ilena Faeckl e Manuela La Licata. Negli altri trofei si sono imposti Patrizio Binucci (Aprilia - 250 Gp Franco Santirocchi), Giovanni Altomonte (Honda - Bridgestone 600), Flavio Gentile (KTM - Bridgestone 1000), Nicola J. Morrentino (Yamaha - Motorex 600) e Marco Marcheluzzo (BMW - Motorex 1000). Nei quattro monomarca Honda le vittorie sono andate a Sebastiano Zerbo (CBR 600 RR Cup), Andrea Locatelli (NSF 250R), Michael Mazzina (Hornet Cup) e Mattia Gollini (CBR 600 F Cup). La gara del Kawasaki Ninja Trophy è stata annullata a causa del forte temporale che nel tardo pomeriggio ha colpito anche la pista toscana.

Fu proprio nella sala stampa del Mugello il 10 giugno 1995 che Kevin Schwantz, in lacrime davanti alle telecamere, annunciava il suo ritiro dal mondo delle corse. E la maggior parte di quelli che erano presenti, duri professionisti di quel mondo, facevano fatica a trattenere le lacrime anche loro, commossi e consci del fatto che il Motomondiale stava perdendo un protagonista. Ecco perchè , a distanza di diciassette anni da quel giorno, tanti cupolini delle moto di appassionati sfoggiano ancora con orgoglio il numero 34. Oggi il campione texano, mondiale 1993, era  al Mugello dove in occasione del suo ritiro ebbe una straordinaria passarella su una Ferrari per tutto il circuito a ricevere il tributo del pubblico al quale, per tanto tempo, aveva dato tutto se stesso. Schwantz ha effettuato le premiazioni della gara di PreGP, riservata a giovanissimi piloti di 13 anni.

 

Svolte oggi al Mugello le prove ufficiali valide per il sesto e ultimo round della Coppa Italia Velocità. Tra i protagonisti, i giovani protagonisti del Campionato Italiano PreGp e Sp ma anche gli iscritti ai monomarca e monogomma abbinati e le ragazze del Trofeo Femminile. PREGP: MARIO E FABIO COME SIMONE – E’ stata una bella giornata, per il motociclismo romano: se Simone Corsi (“prodotto” del vivaio FMI sbocciato dieci anni fa nel CIV) ha conquistato ad Aragon la pole position della tappa mondiale Moto2, sul circuito toscano due suoi giovanissimi concittadini hanno fatto lo stesso nelle categorie del Campionato Italiano. Mario Tocca, pilota Honda, ha da poco compiuto quattordici anni ed è stato autore del giro più veloce nella classe 125 con il tempo di 2’08”032. A seguire a otto decimi la sorpresa di giornata, il 13enne pugliese Antonio Pio Gravina, poi Zaccone (squalificato nel secondo turno per irregolarità tecnica), Pascoli e Pisano, che chiude la top five. In ritardo i due pretendenti al titolo, l’emiliano Niccolò Jarod Bulega (decimo su RMU) e il romagnolo Lorenzo Gabellini, undicesimo su Honda. Nella 250, strapotere assoluto del tredicenne capitolino Fabio Di Giannantonio: il pilota Moriwaki scatterà da favorito allo spegnimento dell’ultimo semaforo rosso della stagione, che potrebbe regalargli la gioia del titolo. “FabioKid”, infatti, ha nove lunghezze di vantaggio in campionato sul veneto Axel Bassani (Sherco), secondo oggi al termine delle qualifiche dopo aver chiuso in testa la prima sessione del mattino. Alle loro spalle, nell’ordine, l’altro romano Federico Marsili, poi Sulis, De Marini e Zanotti. SP: CHESSA NON SBAGLIA SUL CIRCUITO “AMICO”, MINCIONE CI PROVA – Nella classe 125 delle piccole “derivate di serie”, il più veloce si è rivelato Alessio Chessa (Aprilia). Il pilota toscano, 18enne nato a Grosseto, ha sfruttato al meglio il fattore campo e domani scatterà dalla pole position grazie al crono di 2’11”950 ma dovrà guardarsi dagli attacchi degli avversari: il più agguerrito sembra essere uno dei pretendenti al titolo, il romano Elia Veronesi (Aprilia), secondo a tre decimi dal leader. Il capoclassifica di campionato, il ligure Federico Drago, è invece settimo a oltre due secondi e domani dovrà dare il massimo per provare a portarsi a casa la tabella tricolore. Nella 250 gran tempo per l’abruzzese Fausto Mincione. Il pilota Kawasaki ha stabilito un ottimo 2’10”511 che gli è valso la pole con oltre due secondi di vantaggio sul monzese Edoardo Mazzuoli e che lo proietta in una probabile e attesa sfida a due per il titolo con il leader della classifica Nicodemo Matturro, terzo oggi davanti a Luca Mancarella e Luca Seren Rosso. LE POLE DEI TROFEI – Nel Trofeo Femminile FMI “Beatrice Bossini” la pole è andata alla marchigiana e leader della classifica, Martina Fratoni (Yamaha, 2’01”562) mentre i giri più veloci dei quattro monomarca Honda sono stati di Michael Mazzina (Hornet, 2’01”317), Mattia Gollini (CBR 600 F, 2’01”796), Andrea Locatelli (NSF 250 R, 2’05”922) e Diego Ciavattini (CBR 600 RR, 1’57”521). Nel Bridgestone Champions Challenge partiranno dalla prima casella Giovanni Altomonte (600 Honda, 2’01”312) e Flavio Gentile (1000 KTM, 1’58”607), mentre Jarno Ronzoni (Aprilia, 1’59”476) si è rivelato il migliore delle prove Grand Prix Franco Santirocchi 250 Gp. Le classi 600 e 1000 del Trofeo Motorex sono andate a Nicola J. Morrentino (Yamaha – 1’56”848) e Marco Marcheluzzo (BMW – 1’55”260). Olmo Spigariol si è imposto nelle qualifiche Kawasaki Ninja Trophy (1’58”337). IL PROGRAMMA DI GARE - Ben dodici le sfide di domani: aprirà il Femminile alle 9:50 mentre l’ultima gara della Kawasaki andrà in scena alle 17:50. PreGp e SP scenderanno in pista rispettivamente alle 14:30 e 15:50. Il prezzo del biglietto circolare valido per prato e paddock sarà di 20 euro (ridotto 15). Cinque euro la differenza per l'ingresso in tribuna dotata di maxischermo.