Definire la vettura più bella è impossibile, quindi va cercata in modo “storico” attraverso la conoscenza dei Campionati e dei piloti che hanno guidato questi bolidi. In primis la Beta Montecarlo della famiglia Valle, vettura con la quale Gilles Villeneuve partecipò al Giro d’Italia nel 1979 e si racconta che venne squalificato perché in un trasferimento usò l’autostrada.

Dietro ogni vettura c’è una storia, come la Peugeot 905 Evo 1 Bis che rappresenta il passaggio della casa francese dal mondo dei rally al mondiale endurance, la Bentley Speed 8 con la quale Dindo Capello conquistò la 24H di Le Mans nel 2003. Il paddock è comunque pieno di piloti e personaggi, a partire da Zak Brown patron della Mc Laren, Emmanuel Collard e tanti altri ancora, ma le auto fanno la storia, le Maserati MC12 che hanno vinto tutto ad ogni latitudine, peccato non averle viste a Le Mans, le Ford GT 40, sviluppata da Carrol Shelby insieme a Ken Miles, pilota collaudatore che ha contribuito in modo pesante allo sviluppo della vettura.

In pista anche la Jaguar JXR 10 con livrea Castrol che ha partecipato al campionato IMSA in America, le JXR 9 con la livrea Silk Cut by TWR, la macchina che riportò la vittoria alla 24H di Le Mans alla casa britannica dopo 31 anni.